13° Colli Goriziani Historic

Mentre per la Trieste Opicina Historic ho potuto scegliere di partecipare alla sola seconda giornata di gara, valida per l’Alpe Adria Classic Challenge, nella seconda partecipazione alla Colli Goriziani Historic (qui la cronaca della mia prima gara) non c’era questa possibilità e pertanto ho partecipato a tutte e due le giornate di gara, facendomi affiancare il sabato 22 aprile da Francesco, e la domenica 23 aprile da Renzo.

Themis

Non avendo ancora trovato uno sponsor, per il momento decido di pubblicizzare ovviamente a titolo gratuito una grande iniziativa nata nella mia città, che mira a creare all’interno della città una rete solidale cercando di favorire il mercato locale (chiaramente con un minimo di risparmio), mirando all’arricchimento del teritorio, sia da un punto di vista economico che umano: infatti grazie agli introiti Themis ha donato a delle strutture comunali due defibrillatori cardiaci!!!

I partecipanti

Sono una quarantina gli equipaggi iscritti quest’anno alla competizione goriziana, con il veicolo più datato una Lancia Aprilia arrivata da Pavia:

Ma ci sono equipaggi arrivati dall’Austria e dalla Croazia, ma anche i regolaristi arrivati da Cuneo si sono fatti una bella sfacchinata per trovarsi pronti alla partenza sabato in tarda mattinata dalla Boatina di Cormons:

  

   

   

   

   

   

   

   

Il primo giorno

Il percorso di gara il primo giorno, dopo aver attraversato la pianura isontina e Gorizia, attraversava il confine e si inerpicava sulle colline attorno alla valle dell’Isonzo: lì iniziavano le prime prove cronometrate e la prova a media con rilevamento a sorpresa.

Quindi si ritornava in Italia e sulle strade del Calvario c’erano undici prove concatenate. Ottima la prova a media e buoni i risultati delle prove sui tubi, considerando gli strumenti utilizzati:

Arrivo trionfale

Magnifica l’accoglienza in piazza Vittoria riservata ai concorrenti, con lo speaker che annunciava i singoli concorrenti che transitavano sotto l’arco dell’arrivo:

 

 

 

 

 

 

Ecco il mio arrivo:

Il secondo giorno di gara

La serata si è conclusa con la cena al magnifico Grand Hotel Entourage, partendo dalla bicchierata di benvenuto fino alla sontuosa cena con il discorso delle autorità.

La domenica si riparte dalla centralissima piazza Vittoria di Gorizia, ci si inerpica verso San Mauro affrontando le prime prove cronometrate in località Costabona: il mio navigatore, Renzo, fa un ottimo lavoro cercando di leggere il più veloce possibile le cifre visualizzate dal cronometro, quindi il ritardo è fisiologico:

La prova continuava entrando in Slovenia, percorrendo il collio fino a San Floriano del Collio e rientrando quindi in Italia dove sul Calvario si affrontavano ulteriori tredici prove cronometrate dove l’affiatamento tra pilota e navigatore: mentre il navigatore conteggiava il tempo, io dovevo controllare il tempo da fare su un biglietto dove erano elencate le varie prove, e qui è capitato il fattaccio. Ho saltato alcune righe sballando tutti i tempi dall’inizio della concatenata e così ci siamo trovati a metà della prova convinti di averla completata e invece incontriamo per strada altri pressostati ed altri commissari che pensavamo di aver già superato.
Il risultato parla chiaro:

Dopo la prima pausa riprendiamo la strada per le ultime prove ma anche qui la tecnica “bigliettino-cronometro a mano” genera ulteriori errori:

Alla fine della competizione accumuliamo 5169 penalità (fattore correzione 3), classificandosi 32° su 41 partecipanti, mentre nella classifica Alpe Adria raggiungiamo il 14° posto.

Oramai è giunto il momento di acquistare uno strumento che ci aiuti ad affrontare degnamente queste gare.

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