Incontro di Box… er!!!

Cosa fare in una bellissima giornata di fine maggio? Ma certo, indossiamo i guantoni e mettiamoci a boxare!!!

parenti non tanto lontane

Anche se sembrano due auto completamente diverse, in realtà nascondono molte più somiglianze di quante se ne possono immaginare: di che auto sto parlando? Della mia Sprint e della Porsche 911 Targa del mio amico triestino Giorgio!
Dopo un lungo errare tra varie case automobilistiche più o meno sportive (Porsche, VW, Cisitalia, ecc.), il mitico Rudolf Hruska approda in Alfa Romeo e ripropone il motore Boxer per il primo Biscione a trazione anteriore.
Il motore boxer presenta il vantaggio del bilanciamento: le vibrazioni generate dai pistoni opposti si annullano reciprocamente rendendo superfluo quindi l’uso di controalberi di bilanciamento. Un altro vantaggio è la forma “appiattita”, che consente di abbassare il baricentro del veicolo rispetto ad un motore con cilindri in linea o a V.

LO SCOLLINAMENTO

Giorgio, uno dei più prodighi consiglieri nelle varie fasi della rimessa su strada della mia belva, è venuto a trovarmi per vedere lo stato di avanzamento del restauro.
Nonostante molti i lavori ancora da fare è rimasto colpito dagli interni, abilmente ricostruiti dalla mia signora: bando alle ciance però, i motori hanno bisogno di sfogarsi, quindi iniziamo il giro. Partiamo quindi dall’aeroporto di Gorizia e seguendo la nuova via di collegamento arriviamo fino all’abitato di Mossa, ai piedi del Collio goriziano.

Questo video è stato fatto con la nuova action-cam appena acquistata: purtroppo però non avevo ancora praticità con le impostazioni e non sono riuscito a correggere la modalità mirroring.

Superata Mossa iniziamo ad affrontare il paesaggio collinare su cui si snoda un percorso medio-veloce con curve, salitelle e paesaggi mozzafiato tra vigneti e ciliegi:  tocchiamo vari paesini incantati, ultimo dei quali, in Italia, San Floriano del Collio.

il collio sloveno

Adoro la strada che percorre il Collio sloveno attraversando Hum e dirigendosi verso Smartno, nonostante il traffico che impone un cambio d’andatura. Lo giudico un percorso godibilissimo con tappa obbligatoria alla “scala a chiocciola“, postazione panoramica più unica che rara, più volte visitata nei miei giri.
Dopo la scarpinata per salire in cima all’altana del Collio, ci siamo riforniti di ciliege dai venditori posizionati nel parco circostante. Riprese le belve ci dirigiamo  verso il confine italo-sloveno alle spalle di Cormons e quindi, sempre su stradine secondarie, fare tappa finale al Golf Club di Capriva del Friuli per l’aperitivo di saluto.

tirando le somme…

Abbiamo trascorso un bel pomeriggio condividendo la passione per i motori e le auto storiche con una passeggiata non programmata ma tutto sommato ben riuscita.
Con Giorgio ci siamo dati appuntamento dalle sue parti per una tiratina sul Carso triestino: stay tuned!

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