Track day a Modena con il GT CUP di Top Gear

Trentesimo anniversario

Il 2016 è stato, tra le altre cose, il quarantesimo anniversario della presentazione dell’Alfasud Sprint, avvenuto a Baia Domizia (CS), nota località balneare campana sita nel Golfo di Gaeta, proprio il 21 Settembre 1976 e successivamente esposta anche al Salone di Torino nel Novembre dello stesso anno.
L’auto, frutto di un progetto risalente al 1968 e nata anch’essa dalla matita di Giorgetto Giugiaro, basata sul pianale e sui motori dell’Alfasud, fu immediatamente commercializzata in Italia, Francia, Svizzera e Germania e dal 1977 anche nel resto d’Europa.
Così, con l’organizzazione di Top Gear Italia, la redazione di Quattroruote e l’Alfasud Club Italia, il 17 settembre 2016 si è svolto presso l’Autodromo di Modena  un evento all’interno del Track-Day, con pista riservata per un turno ai soli bolidi d’epoca.

Pista e dintorni

Non c’è nulla di più distante dalla realtà nel pensare che un Trackday Meeting sia solo prendere una vettura potente e mettersi a consumare pneumatici e benzina facendo sportellate in pista: i Trackdays sono eventi complessi, con tante sfaccettature e moltissime attività collegate.

Per essere in pista freschi e riposati il sabato, siamo partiti da Gorizia io e Francesco il pomeriggio precedente, percorrendo gli oltre 300 km con un tempo da lupi, con pioggia e scarsa visibilità: arrivati a Modena, l’auto era letteralmente impresentabile, con il nero della carrozzeria che risaltava tutto lo sporco accumulato sotto la pioggia.

Dopo aver passato la notte in un piccolo albergo, non pretenzioso ma ben tenuto, la mattina presto, dopo una lauta colazione, siamo andati in un autolavaggio self-service posizionato all’interno di un capannone industriale: ottima idea, abbiamo lavato e lustrato l’auto senza sudare sette camicie sotto il sole della magnifica giornata, che ci ha fatto dimenticare il maltempo del venerdì.

L’evento

Appena arrivati alla pista, trovo subito i soci dell’Alfa Sud Club Italia, che stavano disponendo per l’esposizione i loro magnifici Boxer: Alfasud berlina, Alfasud Sprint, veicoli da strada e da pista (Trofeo) si trovavano perfettamente allineati e pronti a ingolosire il pubblico: la mia era la più recente tra le Sprint ma non è mancata nemmeno una bella Alfa 33!!!

Ecco una panoramica delle Sprint:

 

C’erano comunque altre belve, come questa magnifica Biturbo Sì, peccato non l’abbia vista girare in pista.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E di questo cofano che ne dite?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli eventi collaterali

Fin dalla mattina presto hanno iniziato a rombare bolidi stradali che hanno potuto usufruire dell’assistenza gratuita ai box prima di entrare in pista ma, nell’attesa del proprio turno, non ci si poteva assolutamente annoiare: nell’ampio piazzale dell’autodromo sono tantissimi gli appassionati che espongono il loro veicolo, sia esso una storica oppure una supercar da sogno, o semplicemente una stradale modificata, e passeggiando ci si può davvero rifare gli occhi:

 

Divertimento su strada

Ma Top Gear ha saputo catalizzare altri interessi: si poteva per esempio effettuare un test drive con una delle potentissime Jaguar, a scelta tra una XE (fino a 340 cv, 0-100 in 5″1), una XF (fino a 380 cv, 0-100 in 5″3) o una F-Pace (fino a 380 cv, 0-100 in 5″5).
Noi abbiamo optato per la bellissima XF, con cambio automatico, HUD (Head Up Diplay), e una comodità mostruosa…
La regolazione elettrica del sedile di guida permette di trovare la più comoda e corretta posizione di guida, il display HUD comunica le informazioni al conducente proiettandole sul parabrezza e il cambio automatico consente di scegliere tra due diverse impostazioni di guida, una più rilassata e una più sportiva: devo ammettere però che nella modalità sport c’è un leggero ma sgradevole ritardo nella risposta del poderoso motore.
Analogo test drive poteva essere fatto a bordo delle lussuose Lexus e delle citycar della Toyota.

Divertimento in pista

Megadivertimento anche con la Toyota Driving Academy che metteva a disposizione degli esperti piloti a bordo delle divertentissime GT86 (motore Boxer di derivazione Subaru e trazione posteriore) che, grazie alla taratura di serie delle sospensioni (più morbide avanti, più rigide dietro) permette, disinserendo il controllo della trazione, di mandare l’auto in sovrasterso di potenza.
E così infatti si percorre la pista di Modena, con tutte le curve fatte di traverso per la felicità di grandi e piccini!!!

…e comodamente seduti ai box

E per chi ha la passione della guida ma ancora non può cimentarsi su un vero bolide? TopGear ha pensato anche a loro, con un simulatore estremamente realistico dove a bordo di una Caterham si affrontavano le curve di una pista inglese, tutte regolarmente in controsterzo!!!
Anche qui c’era una bella fila ma il divertimento era assicurato!!!

In pista!!!

Finalmente è il nostro turno di scendere in pista e, incolonnati con gli altri appassionati a bordo di una vintage car, dopo aver controllato la pressione delle gomme, aspettiamo il via libera del commissario di pista.
Prima di incolonarci abbiamo subito un mini-indottrinamento dove ci sono state spiegate le regole da seguire tra le curve del circuito: ricordarsi che siamo lì per divertirci, dare strada a chi è visibilmente più veloce di noi e fermarsi non appena abbiamo sentore di un problema, rispettare le varie bandiere che verranno eventualmente esposte.

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