Aspettando il Trofeo FVG: la Slovenia Classic Marathon

Quasi un Rally di Montecarlo

Grandi novità quest’anno alla Slovenia Classic Marathon (9 settembre 2017), dove gli organizzatori hanno deciso di rendere equilibrata la partecipazione degli equipaggi provenienti dalle varie zone della Slovenia e dall’estero con un sistema mutuato dal Rally di Montecarlo.


Ogni equipaggio, scelto un punto di partenza tra quelli indicati dall’organizzazione, doveva procurarsi una “prova” attestante il momento dell’inizio della gara (uno scontrino per esempio) e giungere a un punto d’incontro comune per tutti presso il distributore Petrol di Logatec, piccolo paese a mezz’ora da Lubiana.

Le prime prove a… sorpresa!!!

Dopo questo primo Controllo Orario abbiamo percorso il tragitto comune a tutti i concorrenti e a Brezovica, secondo C.O., finalmente sono stati distribuiti i kit con il materiale di gara, tra cui roadbook e adesivi di gara: nemmeno il tempo di organizzarci e abbiamo affrontato i primi tre tubi usando il cronometro Digitech Borino recentemente acquistato: subito prima di entrare nella prova una persona consegnava un bigliettino con i tre tempi da rispettare, per fortuna dopo qualche dubbio sono riuscito a programmarlo correttamente e abbiamo sdoppiato regolarmente!

Paesaggi da sogno

Di lì si è affrontato un bellissimo percorso che, dopo Lubiana, ci ha portati sui rilievi montuosi nel nord della Slovenia dove c’era il punto ristoro dove abbiamo potuto rinfocillarci con un gustosissimo Gulash: purtroppo lo stesso è stato servito in ritardo e, nonostante la volata discendendo la valle della Sava, siamo arrivati all’ultimo C.O. presso la pista automobilistica di Poligon Gaj accumulanto 6 minuti di ritardo, tutte penalità che ci avrebbe fatto comodo non prendere…
Lì vicino c’è l’ex aeroporto militare di Cerklje at Krka, situato in una posizione strategica anche dal punto di vista climatico (molto mite con poche piogge), da cui un tempo si levavano in volo aerei come il Messerschmitt Bf109, l’Ilyushin Il-2, il Republic P-47 e F-84. Da questo aeroporto nell’estate 1991, dopo il referendum che portò all’indipendenza della Slovenia, durante la guerra dei dieci giorni, l’aeronautica jugoslava lanciò gli attacchi contro i trasmettitori televisivi sloveni.

L’ultima prova

La pista è formata da due rettifili che si incrociano a X con tante curve sia veloci che medio-lente e lente e, per l’occasione, anche da varie chicane che spezzano i rettilinei in modo da non permettere velocità di punta troppo elevate. Dopo alcuni giri di prova in cui Francesco è stato al mio fianco, sono rientrato in pista da solo per affrontare l’ultima prova: replicare per tre volte il tempo del primo giro di pista completo.

Anche questa volta siamo a metà classifica (17° su una quarantina di partecipanti), sono sicuro però che senza le penalità del controllo orario saremmo riusciti a ottenere una posizione sicuramente migliore, quindi aspettiamo fiduciosi la prossima manifestazione!

 

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